Skepta dopo 3 anni ha finalmente fatto uscire un nuovo album. In tutto questo tempo è riuscito a farmi cambiare l’opinione nei suoi confronti in maniera inaspettata. Ai tempi di Konnichiwa – lo dico già adesso, album nettamente superiore a quest’ultimo – Skepta mi piaceva e basta. Senza particolari storie attorno. Oggi invece, 31 Maggio 2019, all’uscita di Ignorance is Bliss ho subito tutto quello che ho accumulato in questo tempo: una valanga di emozioni.
Il rapper di Tottenham è un’icona e gli riconosco tutto il suo status. Ecco quindi qualche punto – in ordine sparso – su cosa mi è piaciuto di quest’album:
• Il titolo in questo periodo storico è super contemporaneo e azzeccato
• J Hus che uscito da circa un mese dal carcere si prende prima uno shoutout in Bullet From A Gun e poi partecipa What Do You Mean?. Per la cronaca J Hus qualche ora dopo essere stato rilasciato era sul palco della O2 Arena con Drake
• Il campione di Murder on the Dancefloor in Love Me Not
• Il feat di Lancey Foux che mi ricorda un Travis Scott con l’accento inglese, ma più pazzo
• La varietà e il livello senza senso delle produzioni. Non ce n’è una che stona o che sia lasciata al caso
• Il fatto che Skepta abbia messo mano ad ogni beat
• Il favore ricambiato a KEY! – che aveva ospitato Skepta nella versione deluxe dell’album 777 con Kenny Beats – con la strofa del rapper americano in Redrum
• Uno Skepta più sciolto e meno umile
• Il suo flow e la magica pronuncia
• Bullet From A Gun, di cui farei magliette con ogni barra stampata sopra
• WizKid che fa i ritornelli
• Che Big Smoke sia tornato