15. Luv Resval – Etoile Noire
Primo album per Luv Resval che conferma di essere un rapper in continua crescita. Etoile Noire, oltre agli ottimi risultati commerciali, è un album completo e che si lascia ascoltare senza troppi patemi – malgrado le 19 tracce. Suoni di tendenza, atmosfere dark, qualche richiamo al rap del passato ma sopratutto coerenza nei testi e nelle produzioni.
14. Slimka – Tunnel Vision
Slimka è un rapper moderno che ha capito come costruire una carriera di livello, grazie anche al cerchio di rapper svizzeri di cui si è circondato in Tunnel Vision. Concept e feat super; produzioni trap varie e non banali. Tunnel Vision ha tutto per piacerti.
13. Lala &ce – Everything Tasteful
Ascoltare Lala &ce significa accettare di entrare in una dimensione di rap fine ed estetica. Everything Tasteful è un lavoro facile da ascoltare ma che lascia strascichi emotivi poi. La figura di Lala nel panorama del pop rap francese si fa sempre più ingombrante: bene per noi.
12. JMK$, 8ruki – 8GANG
Parliamo di west coast e michigan rap fatto a pezzi e riadattato in via francese. JMK$ e 8ruki sono dei veri e propri distruttori del rap: dalla loro tecnica storta alle produzioni grezze. 8GANG è un concentrato di stile e dovresti ascoltarlo.
11. Menace Santana – !
I suoi singoli non mi avevano convinto e, per essere drill al 100%, non avrei mai scommesso su un buon disco. ! è anche più che buono, decisamente fatto per essere ascoltato traccia dopo traccia nell’ordine deciso dal misterioso rapper. Drill che spacca le casse e con quel gusto spooky che non fa male – anche fuori Halloween.
10. 404Billy – 100
100 è la conclusione di un ciclo di singoli, iniziato con 0% all’inizio del 2021, e concluso con questo album di inediti. Come al solito, 404Billy significa energia devastante, tante barre e suoni scuri e definiti. 100 non è particolarmente adatto commercialmente all’attuale mercato francese, ma fa piacere sapere che c’è chi se ne frega.
9. Ziak – Akimbo
Ziak è senza dubbio il fenomeno drill dell’anno e Akimbo non delude le aspettative. 17 tracce che affrontano tutte le variazioni drill possibili: cruda e senza fronzoli; new wave uk con i campioni r&b; influenze afro e qualcosa di dance. Alla fine però il protagonista è sempre Ziak e il suo essere implacabile sulla base.
8. Ratu$ – TTMS, Vol.2
In velux in Don Dada mixtape dello scorso anno mi aveva impressionato parecchio, ma con TTMS, Vol.2 mi ha definitivamente catturato. Rapper tecnico ma non noioso e soprattutto molto contemporaneo nella scelta delle produzioni. Ogni brano è interessante nello sviluppo e si sente il lavoro sul concept del progetto – spiegare il “brand” Ratu$.
7. SCH – JVLIVS II
JVLIVS II doveva vivere il confronto con il primo capitolo: forse troppo difficile. Il nuovo disco di SCH è la versione cinematografica della vita gangsta raccontata dal rapper marsigliese in tutti questi anni. La sensazione costante è quella di essere immersi nella sua musica, nel suo flow serrato e mutevole, nella peggiore versione di Marsiglia. Potrà non essere la sua migliore espressione, ma quando c’è solo il piano e la sua voce una luce si accende negli occhi di chi ascolta.
6. TripleGo – TWAREG 2
La versione estiva dei TripleGo assicura più o meno sempre la stessa qualità dei TripleGo invernali. Solo in qualche brano bpm più allegri e titoli più marittimi. Il resto è il solito tripudio di produzioni cloud mixati al house, accompagnato da flow rilassato e la voce profonda di Sanguee. TWAREG 2 è un’altra dimostrazione della chimica di una delle coppie più identitarie del panorama rap francese.
5. Ateyaba – Infinigga
Per un rapper che da più di un decennio è considerato un avanguardista, tornare sulla scena nel 2021 non è stato difficile. Due ep messi insieme compongono Infinigga, che è semplicemente quello che ti aspetteresti da Ateyaba. Il suo flow non invecchia mai e la capacità di creare inquietudine e tranquillità nella stessa traccia non stanca. Aspettiamo il disco però.
4. ASHE 22 – Ashe Tape, Vol.3
La formula ASHE 22 non cambia mai, eppure ogni suo progetto è sempre un passo avanti rispetto al precedente. Con Ashe Tape vol.3 la qualità delle produzioni cresce esponenzialmente, c’è qualche variazione inaspettata e i feat salgono di livello. La sua attitudine però fa la differenza maggiore: flow più deciso ma sempre sussurrato, ritornelli lasciati più scarni possibili. La vera versione francese della drill.
3. Laylow – L’Etrange Histoire de Mr.Anderson
Per il secondo anno di seguito Laylow confeziona un disco incredibile per concept, realizzazione e finalmente anche risultati commerciali. L’Etrange Histoire de Mr.Anderson fa uscire, forse per la prima volta, Laylow dalla su zona di comfort fatta di suoni digitali e universi apocalittici. L’album è, al pari del cortometraggio allegato, un racconto un po’ più personale del solito, fatto da skit e interludi fondamentali per la sua narrazione e brani che si fanno man mano sempre più tristi e malinconici.
2. La Fève – ERRR
ERRR è banalmente il mixtape che vuoi sentire se ti piace il rap nel 2021 (e i bassi). La Fève ci ha messo tutta l’ispirazione possibile per confezionare un prodotto di 18 tracce che però si consuma tutto d’un fiato. Ogni pezzo potrebbe essere un singolo di successo in qualunque mercato discografico. Grazie al suo flow super caratteristico e il suo gusto per le produzione dal sound internazionale, La Fève potrebbe raccontarci anche della mia tesi universitaria.
1. Zuukou mayze – Segunda Temporada
Zuukou è un personaggio così peculiare che qualche volta mi scordo faccia anche il rapper. Grande amante della moda, di archi e balestre, della micromobilità elettrica. Segunda Temporada è il mix perfetto tra la sua vena più pop e vapor e quella sana follia dark e estrema dei 667. Il limite tra quello che sembra fatto per scherzo o per passione è sottilissimo e allo stesso tempo il pilastro di tutto il disco. Si vive il passaggio tra un brano e l’altro senza mai sapere quale capolavoro sta per arrivare.
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